Primo rapporto sulle donne detenute in Italia

Sezione femminile Casa Circondariale di Latina

Sezione femminile Casa Circondariale di Latina

Sezione femminile Casa Circondariale di Latina

1024 576 Primo rapporto sulle donne detenute in Italia

Sezione femminile Casa Circondariale di Latina

Indirizzo: Via Aspromonte 100, 04100 Latina
Telefono: 077341781
Email: [email protected]
PEC: [email protected]
Tipologia: sezione femminile in Casa Circondariale maschile
Dislocazione: urbana

Aspetti identificativi e problematiche

La Casa Circondariale di Latina ospita al suo interno un reparto maschile (tutto di Media sicurezza) e un reparto femminile (tutto di Alta sicurezza). Le persone presenti in istituto al momento della visita erano 118, di cui 30 donne. Mentre il reparto maschile soffre da tempo di un elevato livello di sovraffollamento, al momento della visita nella sezione femminile il numero di donne ristrette eccedeva di sole due unità il numero dei posti disponibili, pari a 28.
L’edificio, inserito nel contesto cittadino, risale ai primi anni 30. Gli ambienti detentivi e le attività offerte risentono inevitabilmente dei limiti strutturali dell’istituto. Gli spazi sono comunque molto angusti e anche se di regola alcune celle sono pensate come doppie, non sono adeguate ad ospitare due persone. Nessuna donna partecipa a corsi di formazione professionale, non previsti né per la sezione femminile né per quella maschile. Un terzo delle donne presenti è invece iscritto a corsi scolastici.

Struttura

L’istituto è inserito nel contesto cittadino e collegato con il trasporto pubblico. L’edificio è di costruzione molto risalente (inizio 900). A livello strutturale, l’area in cui è stata edificata la Casa Circondariale comporta problemi permanenti di umidità che nonostante interventi di manutenzione tendono periodicamente a ripresentarsi. Nonostante recenti lavori di ristrutturazione che hanno interessato la sezione femminile, permangono infatti alcune problematiche strutturali, in quanto legate alle condizioni generali dell’istituto.
La sezione femminile è articolata su due piani. Al piano terra si trovano gli spazi dedicati alle attività mentre al primo piano si trova l’area detentiva.

Spazi detentivi
La sezione femminile ha una capienza di 56 posti. A differenza delle altre sezioni dell’istituto, quella femminile è stata di recente interessata da un intervento di ristrutturazione che ne ha migliorato le condizioni. Pertanto, le celle si presentano attualmente in buone condizioni, la luce naturale e la circolazione dell’aria sono sufficienti e c’è un bagno separato con doccia, lavabo e bidet. Il bagno è utilizzato anche come stendibiancheria. L’acqua calda e il riscaldamento funzionano correttamente. In generale, però, le celle sono molto strette e c’è poco spazio per i vestiti. Particolarmente critica è la cella per 2 persone nella quale le donne non hanno spazio per muoversi. Le sedie della sezione sono con schienale.

Spazi comuni
Al piano terra si trovano una palestra attrezzata utilizzabile da maggio del 2022, un’aula scolastica con computer e libri (che prima era un magazzino), un’altra aula per le lezioni e una stanza senza luce naturale o circolazione d’aria, dove si svolgono attività di pittura, ceramica e cucito. Tutte le stanze hanno l’aria condizionata. Al primo piano si trova una sala di socialità in ristrutturazione con specchio a figura intera, tavoli, sedie con schienale e biliardino. Nel corridoio si trovano un frigorifero ed un forno elettrico. Ci sono ventilatori sul soffitto del corridoio, ma non nelle celle. E’ ancora in fase di costruzione una nuova biblioteca per la sezione femminile, per cui le donne ancora non possono avervi accesso.
La sezione ha poi un’area passeggio unica, completamente circondata da una fitta grata metallica che appare fortemente usurata dalla ruggine. L’ambiente viene utilizzato anche come area sportiva, disponendo di panchine in cemento, un tavolino con alcune sedie, un tavolo da ping-pong, un canestro da basket e 4 palloni da basket. Un lato è coperto da un piccolo tetto per ripararsi in caso di pioggia o sole. Nella parte bassa è decorato con disegni di fiori. Era stato allestito un ampio orto giardino prima della sospensione per Covid, se ne auspica l’attivazione nel corso del 2023.

Donne detenute

Al momento della visita la Casa Circondariale di Latina ospitava 30 donne detenute, tutte inserite nel circuito di Alta sicurezza, in particolare 29 erano ristrette in AS3, mentre una sola era detenuta in AS1. Quest’ultima vive assieme alle altre donne ospitate dalla struttura. Il grave problema di affollamento che riguarda le sezioni maschili non investe anche la sezione femminile grazie anche agli interventi di ristrutturazione, ma gli spazi angusti rendono difficile anche la convivenza nelle celle per due persone. Delle 30 donne ristrette, 10 avevano una condanna definitiva, mentre le restanti erano in attesa di giudizio. Solo 3 del totale erano di nazionalità straniera, mentre molte provengono da altre regioni d’Italia (soprattutto dalla Calabria).

Personale

La Direttrice (Dott.ssa Nadia Fontana) è incaricata solo per la Casa Circondariale di Latina. Non è presente un vicedirettore. I funzionari giuridico-pedagogici presenti sono 4, e ricoprono tutti i posti previsti in pianta organica. E’ stato poi riferito che l’età media degli agenti è alta, il ché influisce sulla loro presenza e motivazione. È aumentata anche la presenza di agenti donne ma mancano agenti uomini. È presente un volontario Testimone di Geova che è anche un mediatore Panjabi. All’occorrenza, l’istituto si rivolge ai mediatori culturali del Comune. Sono in totale presenti 81 volontari. Il Magistrato di sorveglianza entra senza regolarità, solo per casi eccezionali o particolari.

Salute

Nell’istituto è presente un medico 24 ore su 24. Sono solo tre gli specialisti che effettuano ingresso nell’istituto: uno psichiatra (12 ore settimanali divise in tre giorni) , un dentista (una volta alla settimana) e un infettivologo (una volta al mese). Gli psicologi sono presenti 36 ore a settimana (6 gg per 6 ore). Negli ultimi 3 mesi del 2022 sono stati presenti 3 psicologi per la prevenzione del rischio suicidario. Il ginecologo è presente due volte al mese, mentre non vi è un servizio di ostetricia. La carenza di medici specialisti significa che devono essere effettuate molte visite mediche all’ospedale all’esterno, circa 120 per le donne detenute. Questo comporta anche molte mancate visite per la mancanza di scorta per i trasferimenti.

Eventi critici e sistema disciplinare

Nel 2021 sono stati registrati 8 casi di autolesionismo. Non è stato effettuato nessun isolamento disciplinare.

Maternità

Non vi sono spazi e servizi per donne detenute con i propri bambini, in quanto la struttura non ne ospita attualmente né ne ha ospitati in passato.

Scuola, lavoro e formazione professionale

Per quanto riguarda le attività scolastiche, in istituto è possibile seguire corsi di alfabetizzazione e di scuola media, erogati dal CPIA di Latina il quale offre supporto anche per attività extra-scolastiche come il cucito per le donne detenute, l’educazione civica e il giornalismo per gli uomini. Le donne detenute coinvolte in corsi scolastici sono 20, di cui 3 iscritte ad un corso di scuola secondaria di primo livello e 17 ad uno di scuola secondaria di secondo livello. Sono 11 le donne che lavorano alle dipendenze dell’Amministrazione penitenziaria, mentre nessuna è assunta da datori di lavoro esterni. Nessuna donna partecipa a corsi di formazione professionale, non previsti né per la sezione femminile né per quella maschile.

Attività ricreative, culturali e sportive

Nell’istituto di Latina è stato attivato quest’anno un progetto di lettura per i figli delle persone detenute (uomini e donne). Per le donne poi è offerta la partecipazione a un laboratorio d’arte (ceramica, cucito e arti figurative), a un corso di musica, un corso di cucito, un corso di biblioteconomia e un laboratorio scrittura creativa e autobiografica. Il laboratorio teatrale, finora sempre attivo da 15 anni con diversi operatori e progetti, è al momento sospeso per mancanza di finanziamenti o risorse volontarie gratuite. Per quanto riguarda lo sport, viene offerto un corso di fitness. Le donne possono fruire della palestra attrezzata tutti i pomeriggi dalle 16 alle 19. Il passeggio è attrezzato per il gioco della pallavolo.
Era previsto, poi, un corso cinofilo ma per problemi degli organizzatori è stato sospeso sine die. Non sono previste attività in comune tra detenuti uomini e detenute donne, poiché trattandosi di donne ristrette del circuito AS, le attività devono essere autorizzate dall’Amministrazione penitenziaria. Le uniche occasioni di incontro sono quelle pubbliche in eventi organizzati a teatro.

Contatti con l’esterno

Per quanto riguarda i colloqui, questi possono tenersi: tutto il giorno il mercoledì e il sabato, il martedì pomeriggio, il venerdì mattina e una sola domenica al mese. In ogni sezione, inoltre, è presente un tablet digitale per effettuare videochiamate. Per effetto del Covid, alcuni colloqui in presenza sono stati sostituiti dalle videochiamate, soprattutto nel caso delle donne detenute visto che le loro famiglie provengono principalmente da altre regioni. Le persone detenute che hanno figli sotto i 10 anni hanno 2 chiamate e altri 2 colloqui in più al mese.