Primo rapporto sulle donne detenute in Italia

Sezione femminile Nuovo Complesso Penitenziario Sollicciano Firenze

Sezione femminile Nuovo Complesso Penitenziario Sollicciano Firenze

Sezione femminile Nuovo Complesso Penitenziario Sollicciano Firenze

1024 576 Primo rapporto sulle donne detenute in Italia

Sezione femminile Nuovo Complesso Penitenziario Sollicciano Firenze

Indirizzo: Via Girolamo Minervini 2/R, 50142 Firenze
Telefono: 055 73721
Email: [email protected]
PEC: [email protected]
Tipologia: sezione femminile in Casa Circondariale maschile
Dislocazione: extraurbana

Aspetti identificativi e problematiche

La Casa Circondariale di Firenze è composta da due grandi reparti maschili (reparto A penale; reparto B giudiziario), un’Articolazione per la salute mentale (ATSM) maschile e un reparto femminile. Al momento della visita, l’istituto ospitava complessivamente 496 persone, di cui 48 donne. A livello strutturale, l’edificio presenta criticità ormai croniche (infiltrazioni, cedimenti strutturali, umidità, crepe e intonaco cadente). Leggermente migliore la situazione nel reparto femminile, dove sono stati recentemente effettuati dei lavori di ristrutturazione che dovrebbero a breve coinvolgere anche il resto dell’istituto. Si segnala la chiusura di una sezione penale femminile e della sezione nido, sostituito all’occorrenza con la ex sezione per donne transgender (chiusa dal 2021). Oltre alle inaccettabili carenze dal punto di vista infrastrutturale, l’offerta è inadeguata anche dal punto di vista di lavoro e la formazione. Al momento della visita non era previsto alcun corso professionale, né per gli uomini né per le donne.

Struttura

L’istituto è prossimo al comune di Scandicci. Nei pressi della struttura è presente una fermata dell’autobus che la collega al capolinea della tramvia, mezzo di trasporto che porta alla stazione ferroviaria di Santa Maria Novella. Con l’utilizzo di mezzi pubblici, il tragitto stazione-istituto è di circa 30 minuti.
Le condizioni generali della struttura permangono critiche, a causa di numerose infiltrazioni e cedimenti strutturali. Come nel resto della struttura, i locali destinati alla detenzione femminile presentano gravi carenze, solo in parte risolte dalla recente ristrutturazione. I lavori sono partiti dal reparto femminile e interesseranno l’intera struttura. Dovrebbero comprendere interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica (inclusa la sostituzione degli infissi e la creazione di cappotto termico). Al femminile gli sprofondamenti che da oltre 10 anni rendono inagibili alcuni spazi, hanno di fatto reso inutilizzabili la chiesa e lo spazio dedicato al teatro.

Spazi detentivi
A differenza delle sezioni maschili, le celle del femminile hanno un ambiente separato, dotato di doccia e bidet. Le docce comuni non sono quindi utilizzate e lo spazio spesso viene usato come lavatoio. Il riscaldamento è funzionante e c’è acqua calda. Le celle sono aperte almeno 8 ore al giorno. Al momento della visita risultavano chiusa la sezione nido e una sezione penale.

Spazi comuni
Gli spazi comuni sono costituiti da una palestra, due aule didattiche, una biblioteca ed una stanza adibita a servizio di parrucchiera. Al pianterreno della sezione sono presenti le aule scolastiche e la biblioteca, utilizzata anche come sala lettura. Nei locali dedicati ai passeggi sono state ricavate una cappella e una sartoria. Tale soluzione (di durata decennale) è stata adottata per far fronte al cedimento del terreno che ha reso inagibili gli spazi dedicati al teatro e alla chiesa. Vi è poi una palestra e un campo da pallavolo ad uso esclusivo delle donne detenute.
E’ presente un’area verde dotata di giochi per i bambini.

Donne detenute

Al momento della visita le donne detenute a Sollicciano erano 48 donne. La capienza regolamentare del reparto è diminuita rispetto al 2021 da 52 a 44 posti, a causa della chiusura di una sezione penale. A questa si aggiunge la chiusura della sezione nido. Per quanto riguarda la nazionalità, 17 donne erano di origine straniera (il 35%). Si registra quindi una percentuali molto più bassa rispetto agli uomini, tra i quali gli stranieri rappresentano quasi il 70%. Per quanto riguarda la posizione giuridica, 27 donne erano condannate in via definitiva. Era poi presente una donna autorizzata al lavoro all’esterno ex art. 21 OP e una in semilibertà.

Personale

La Direttrice, Dott.ssa Antonella Tuoni, è incaricata solo per questo istituto. È presente un vicedirettore. Su 11 funzionari giuridico-pedagogici previsti in pianta organica, ne sono presenti 8. Sono invece 454 gli agenti di Polizia penitenziaria, sui 566 previsti. A fronte di una popolazione detenuta totale per il 66%di origine straniera, è presente solo un mediatore culturale. Oltre al cappellano, si recano in istituto ministri di culto per i Cristiani Evangelici, gli Islamici e i Testimoni di Geova. Il Magistrato di sorveglianza entra in istituto almeno una volta al mese.

Salute

Sono previsti 3 locali sanitari al penale, 2 al giudiziario, 1 al centro clinico, 1 al femminile e uno al transito, più i vari ambulatori con i medici specialisti. E’ presente un medico 24 ore su 24. Al momento della visita la presenza di psichiatri era pari a 150 ore settimanali, mentre quella degli psicologi era di 98 ore a settimana. Il servizio psichiatrico è garantito da 6 specialisti con varia tipologia contrattuale, presenti tutti dal lunedi al venerdi pomeriggio e il sabato solo la mattina.
Per le donne è previsto il servizio di ginecologia e di ostetricia all’interno dell’istituto. Per il resto hanno accesso a tutti i servizi medico-sanitari previsti per gli uomini. Nell’istituto esiste la cartella clinica informatizzata.

Eventi critici e sistema disciplinare

Nel 2021 sono stati registrati 8 casi di autolesionismo. Non è stato effettuato nessun isolamento disciplinare.

Maternità

Al momento della visita la sezione nido risultava chiusa. Non era presente alcun bambino ma, ove ve ne fossero, pare venga utilizzata la sezione che un tempo ospitava le donne transgender, trasferite nel carcere di Biella nel corso del 2021. In caso di presenza di bambini sono previsti volontari che li accompagnano in attività all’esterno. Vi è inoltre la disponibilità di un pediatra.

Scuola, lavoro e formazione professionale

Al momento della visita erano 5 le donne iscritte a corsi scolastici. È presente il corso di alfabetizzazione e la scuola media, ma vi sono poche richieste in quanto è preferito svolgere attività lavorativa. Non sono previsti corsi di scuola superiore. Erano 30 le donne assunte alle dipendenze dell’Amministrazione penitenziaria e 1 da datore di lavoro esterno. Non viene erogato nessun corso di formazione professionale, nella sezione femminile così come in quelle maschili. Sono previste occasioni di incontro tra uomini e donne detenute durante gli spettacoli teatrali o musicali e lo svolgimento di alcuni corsi formativi (ad esempio l’Hccp).

Attività ricreative, culturali e sportive

L’istituto dispone di una palestra e un campo da pallavolo ad uso esclusivo delle donne detenute. Rispetto alle attività ricreative e culturali si segnalano un laboratorio di scrittura creativa, un laboratorio musicale, dei corsi di danza e teatro, un corso per estetista e attività sportive gestite dalla UISP.

Contatti con l’esterno

I colloqui sono previsti anche il sabato, ma non la domenica. Non è possibile svolgere i colloqui in orari pomeridiani. Sono prenotabili via internet. Oltre il 75% delle persone detenute svolgono più di una telefonata a settimana, ossia quanto previsto dal regolamento di esecuzione.