Primo rapporto sulle donne detenute in Italia

Sezione femminile Casa Circondariale di Sassari – Bancali ‘Giovanni Bacchiddu’

Sezione femminile Casa Circondariale di Sassari – Bancali ‘Giovanni Bacchiddu’

Sezione femminile Casa Circondariale di Sassari – Bancali ‘Giovanni Bacchiddu’

1024 576 Primo rapporto sulle donne detenute in Italia

Sezione femminile Casa Circondariale di Sassari - Bancali ‘Giovanni Bacchiddu’

Indirizzo: Località Bancali, Strada Provinciale 56 n. 4, 07100 Sassari
Telefono: 079 3090
Email: [email protected]
PEC: [email protected]
Tipologia: sezione femminile in Casa Circondariale maschile
Dislocazione: extraurbana

Aspetti identificativi e problematiche generali

La Casa Circondariale di Sassari Bancali è composta da tre blocchi detentivi: uno maschile per persone detenute in regime di Media e Alta sicurezza (AS2), uno maschile con regime di 41 bis e uno femminile, collocato in un edificio a sé. Al momento della visita erano presenti 375 persone detenute, tra cui 10 donne. Come nella maggior parte dei carcere sardi, anche a Sassari si rilevano alcune problematiche relative al personale. Mancano sia un direttore che un comandante incaricati per il solo istituto. Altra carenza è rappresentata dall’assenza di attività per le donne detenute. A differenza delle sezioni maschili, in quella femminile nessuna persona era coinvolta in attività scolastiche o in corsi professionali.

Struttura

L’istituto si trova in località Bancali, frazione del comune di Sassari. Il carcere può essere raggiunto in autobus con partenza dal centro della città. Si tratta di un edificio recente, inaugurato nel 2013. Nonostante ciò, molte aree presentano problemi strutturali quali crepe e cedimenti. A causa dell’umidità i muri si presentano in alcuni punti scrostati e coperti di muffa. Il carcere è composto da 3 padiglioni, uno dei quali è dedicato esclusivamente alle donne.

Spazi detentivi
La sezione femminile è situata in un edificio distaccato e ha al suo interno circa trenta celle, dotate di TV, bagno situato in ambiente separato con doccia e bidet. In tutte le stanze sono garantiti i 3 mq calpestabili per persona. Le finestre non hanno schermature. Le celle sono aperte almeno 8 ore al giorno, vengono chiuse negli orari dei pasti e le persone detenute svolgono tra le 2 e le 4 ore d’aria. Una squadra di almeno 2 agenti penitenziari è presente in sezione durante l’orario di apertura delle celle, mentre negli ambienti comuni sono presenti sistemi di videosorveglianza. Le persone detenute possono farsi visita nelle rispettive celle, utilizzare i passeggi e le sale socialità.

Spazi comuni
Gli spazi comuni della sezione femminile sono una cappella, una palestra, uno spazio di socialità, dei laboratori, una sala colloqui e un patio esterno. Gli arredi interni e gli spazi di ingresso sono abbelliti con delle piante. La biblioteca, utilizzata anche come sala lettura, presenta arredi moderni e colorati. I libri, donati in passato dalla cittadinanza o dai volontari, risultano abbastanza datati. Di recente è stato vinto un bando del MIBACT, che permetterà l’acquisto di nuovi titoli più recenti, dando spazio a libri in lingua straniera. In generale lo spazio ha un tono più familiare e accogliente rispetto alle sezioni maschili. L’area passeggio è un piazzale rettangolare grigio, con un lato porticato in cui delle panchine permettono alle donne detenute di condividere il tempo e stare sedute insieme.

Donne detenute

La sezione femminile è destinata esclusivamente a donne detenute in regime comune. Il numero delle donne presenti al momento della visita era 19, di cui 2 straniere e 8 definitive. Non vi erano donne in semilibertà, né autorizzate al lavoro all’esterno ex art. 21 OP.

Personale

La Direttrice, la Dott.ssa Patrizia Incollu, è incaricata anche presso un altro istituto. Non sono presenti vicedirettori. Il numero di funzionari giuridico-pedagogici previsti in pianta organica è 7, ma sono presenti solo in 4. Le unità di Polizia penitenziaria previste sono 341, mentre 299 sono quelle effettivamente operative. Oltre al cappellano, non accede in istituto nessun altro ministro di culto. Il mediatore linguistico e culturale è presente per 20 ore settimanali ed è un esperto ex art. 80 OP. I volontari che operano all’interno dell’istituto al momento della visita erano 73. Il Magistrato di sorveglianza entra in istituto almeno una volte al mese.

Salute

In istituto è presente un medico 24 ore su 24, con la turnazione di 2 medici al mattino e 2 al pomeriggio. Nelle ore notturne il presidio è affidato ad un medico di guardia. Settimanalmente sono presenti uno psicologo e uno psichiatra per 18 ore ciascuno. Nel reparto sanitario sono presenti diversi ambulatori con servizi di specialità tra cui: cardiologia, diabetologia, ecografia, neurologia, dermatologia, ortopedia, chirurgia, psichiatria, urologia, otorino, infettivologia, odontoiatria. Manca la radiologia. Per le donne detenute non è previsto né un servizio di ginecologia né di ostetricia, entrambi svolti all’esterno in collaborazione con il Consultorio della Asl di Sassari. Non è presente la cartella informatizzata e questo crea disagi ai pazienti in quanto la cartella “permane” dentro l’istituto e nelle ASL, e non viaggia insieme alla persona in caso di trasferimento, comportando una lacuna sulla storia medica e il ripetersi di esami, a costi elevati.

Eventi critici e sistema disciplinare

Non è definito il numero di donne che hanno compiuto atti di autolesionismo nel 2021, né il numero di provvedimenti di isolamento disciplinare (rectius “esclusione dalle attività in comune”).

Maternità

La struttura non presenta spazi adeguati a minori. Quando si è verificata la presenza di bambini, alcune celle sono state dotate di culla e qualche gioco. Al momento della visita non vi erano madri detenute con prole al seguito.

Scuola, lavoro e formazione professionale

Al momento della visita non vi erano donne coinvolte in corsi professionali, né scolastici. Per gli uomini, invece, erano previsti un corso di alfabetizzazione erogato dal CPIA, un corso di scuola superiore di secondo grado erogato dall’Istituto superiore AFM (ex ragionieri) e corsi universitari gestiti dal Polo Universitario Penitenziario – Università di Sassari.

Attività ricreative, culturali e sportive

Prima dello scoppio della pandemia sono state realizzate attività di tipo culturale (ad es. gruppi di lettura) o legate alla gestione del giardino. Tuttavia, al momento della visita tutte le attività erano sospese. Non sono previste attività che vedano coinvolti insieme donne e uomini detenuti.

Contatti con l’esterno

I colloqui si svolgono dal lunedì al sabato. Sono prenotabili telefonicamente. Le videochiamate, effettuate attraverso i telefoni messi a disposizione dall’Amministrazione penitenziaria, avvengono tramite l’applicazione “Whatsapp”, hanno una durata di 15/30 minuti e si aggiungono ai colloqui in presenza.