Donne straniere

Donne straniere

1024 576 Primo rapporto sulle donne detenute in Italia

Federica Brioschi

Donne straniere

Negli ultimi 10 anni le donne straniere detenute nelle carceri italiane sono diminuite sia in termini assoluti che percentuali. In generale l’andamento dei numeri delle donne italiane è molto simile a quello delle donne straniere negli ultimi dieci anni. Si assiste inizialmente a una discesa dei numeri dal 2013 (1.079 straniere e 1.615 italiane) fino al 2015 (789 straniere e 1.318 italiane), dato dalla risposta alla situazione emergenziale in cui si trovavano le carceri italiane, si passa poi a una crescita fino al 2019 (955 straniere e 1.708 italiane) dove si può notare come le straniere crescano meno velocemente delle italiane, nel 2020 si assiste a un drastico calo in risposta all’arrivo della pandemia (762 straniere e 1.493 italiane) e infine le donne italiane tornano a crescere leggermente raggiungendo nel 2022 le 1.643 unità mentre le straniere rimangono stabili (722).Si tratta di un andamento molto simile anche nel caso degli uomini italiani comparati agli uomini stranieri.

Nel 2013 la percentuale delle donne straniere sul totale delle donne era del 40,05%. Calata di ben 10 punti percentuali alla fine del 2022 si attesta al 30,53%

Anche dal punto di vista percentuale si assiste a un calo dei detenuti stranieri, che passano dal 34,95% del 2013 al 31,47% del 2022. Le donne straniere sono più rappresentate sul totale delle donne detenute rispetto agli uomini stranieri sul totale degli uomini detenuti, anche se si può notare una loro diminuzione percentuale. Infatti nel 2013 la percentuale delle donne straniere sul totale delle donne era del 40,05% a fronte del 32,02% degli uomini stranieri sugli uomini. Come emerge dal grafico, la percentuale degli uomini è calata di 3 punti percentuali mentre quella delle donne di ben 10 e alla fine del 2022 si attesta al 30,53%.

Rispetto ai paesi di provenienza delle donne straniere, la nazionalità più presente è la Romania, che parte da numeri molto alti nel 2013 (con 287 presenze) e diminuisce nel corso degli anni fino a stabilizzarsi negli ultimi tre intorno alle 180 unità. La seconda nazionalità più presente è quella Nigeriana che fra il 2013 e il 2015 si attesta intorno alle 90 unità, sale progressivamente fino a un picco di 204 persone e torna a scendere fino alle 111 nel 2022. La terza nazionalità più presente segue a considerevole distanza e varia molto a secondo degli anni anche perché si tratta di numeri più piccoli e di conseguenza anche più variabili. Al terzo posto troviamo infatti fra il 2013 e il 2015 la nazionalità Jugoslava (52 e 34 persone rispettivamente), fa il 2016 e il 2019 la nazionalità Bosniaca (con circa 50 persone), fra il 2020 e il 2021 la nazionalità Marocchina (circa 40 detenute) e infine nel 2022 sale al terzo posto la nazionalità Bulgara con 66 persone.

Nel caso degli uomini invece le nazionalità più presenti sono molto diverse: al primo posto si trova infatti la nazionalità Marocchina in tutto il periodo considerato, seguono poi quella Romena e Albanese non necessariamente in quest’ordine mentre la Nigeriana e la Tunisina si trovano generalmente al quarto o al quinto posto.

Si può notare una più alta percentuale di donne italiane condannate (nel 2021 il 72,67% delle donne italiane aveva una condanna) rispetto alle straniere (68,84%)

Anche rispetto alla posizione giuridica è possibile notare alcune peculiarità. Intanto fra il 2017 e la fine del 2021 (gli ultimi dati disponibili) si può notare una diminuzione della percentuale di donne imputate (dal 33,62% al 28,25%) e un conseguente aumento di donne con una condanna definitiva (dal 66,13% al 71,43%) tuttavia, come si può notare dal grafico, la distribuzione della posizione giuridica non è equa rispetto alla nazionalità. In particolare si può notare una più alta percentuale di donne italiane condannate (nel 2021 il 72,67% delle donne italiane aveva una condanna mentre nel 2017 l’aveva il 70,72%) rispetto alle straniere (nel 2021 il 68,84% delle donne straniere aveva una condanna mentre nel 2017 l’aveva solo il 58,38%). Di conseguenza una minore percentuale di donne italiane non era definitiva (dal 28,95% del 2017 al 26,93% del 2021) al contrario delle straniere (dal 41,51% del 2017 al 31,02 del 2021). Si ritrova una situazione molto simile anche quando si considera la posizione giuridica della totalità dei detenuti suddivisi per nazionalità.

Un altro dato interessante è quello dei detenuti presenti il 31 dicembre 2022 suddivisi per i reati commessi. Per prima cosa si osserva che il totale dei reati è molto maggiore rispetto alla popolazione detenuta e ciò perché le persone ristrette possono aver commesso più di un reato e sono quindi inserite in ogni categoria corrispondente a ogni reato commesso.

Nel caso delle donne straniere i reati più presenti sono quelli contro il patrimonio (376), quelli contro la persona (285) e le violazioni della normativa sulla droga (142). Queste tre sono le principali tipologie di reato anche per il totale dei detenuti stranieri. Seguono a una distanza significativa violazioni della legge sugli stranieri (73), prostituzione (71), reati contro l’amministrazione della giustizia (57) e contro la pubblica amministrazione (57). Ovviamente anche nel caso del totale degli stranieri la violazione della legge sugli stranieri è uno dei reati più commessi.

I reati delle donne italiane sono in parte simili e in parte differiscono. Anche nel loro caso i reati più presenti sono quelli contro il patrimonio (924), quelli contro la persona (533) e le violazioni della normativa sulla droga (520). Queste tre sono le principali tipologie di reato anche per il totale dei detenuti italiani. A seguire troviamo reati contro l’amministrazione della giustizia (243), associazione di stampo mafioso (183), reati contro la fede pubblica (160) contro la pubblica amministrazione (158). In particolare l’associazione di stampo mafioso è il quarto reato presente fra il totale dei detenuti italiani mentre è soltanto residuale nel caso degli stranieri.